L'obiettivo dei percorsi di allenamento “Performance” è quello di migliorare le prestazioni fisiche, concedendo come effetto secondario un corpo dall'aspetto atletico.
I percorsi che compongono il profilo “Performance” sono tutti organizzati in modo da distribuire le loro tecniche di allenamento lungo 11 – 12 mesi.
Questo assicura che il lavoro venga eseguito in modo completo.
È un protocollo molto semplice e questa sua caratteristica lo rende particolarmente produttivo.
Per mantenere il gesto più conforme a ciò che si fa nel quotidiano faccio svolgere gli allenamenti sul Tapis roulant, sulla Cyclette o sul tappetino da Striding.
In linea di massima questo protocollo prevede:
Se poi, una volta costruita una buona base di allenamento, si volesse proseguire con i miglioramenti si procederà con il protocollo “After Burner”.
Questo percorso di allenamento fornisce il primo potenziamento prestativo di avanzato.
Usa la tecnica dell'Interval Training applicata sia all'allenamento cardiovascolare che agli esercizi di irrobustimento muscolare svolti a Circuito.
Potenzia la Resistenza su tutte le durate e provoca un consumo di grassi marcato sino a 24-36 ore dopo l'allenamento.
Letteralmente “Allenamento Incrociato”, il Cross-Training sviluppa la capacità di Resistenza unitamente alla Forza muscolare ed alla Velocità di esecuzione dei movimenti.
L'obiettivo è essere pronti per affrontare qualsiasi attività fisica, potendo contare su una buona base di preparazione generica.
Per ottenere ciò la seduta di Cross-Training è organizzata in tre parti di cui, ognuna batte su una qualità specifica (Velocità, Forza, Resistenza) e tutte e tre sono fra loro connesse in sequenza logica.
Questo protocollo è intenso e necessita di un buon bagaglio tecnico e di un ottimo condizionamento fisico per essere affrontato.
Per questo motivo è suddiviso in 5 livelli di apprendimento: Bianco, Verde, Blù, Nero, Rosso.
Questo protocollo fornisce il volume muscolare di base necessario allo sport praticato, agendo però soprattutto sui muscoli che sono coinvolti nel gesto atletico richiesto.
Differisce dall'Ipertrofia Muscolare del protocollo “FORMA” per la velocità esecutiva dei gesti e per le pause di recupero.
La pre-pugilistica non è una disciplina propedeutica alla boxe, bensì una specializzazione che da essa deriva ma che allo stesso tempo ne è indipendente.
Della boxe conserva ritmi, numerosi esercizi di condizionamento fisico, la base tecnica e l'impostazione metodologica.
La differenza fondamentale con la boxe consiste nell'assenza del contatto (ossia il lavoro di Sparring).
Si apprendono quindi movimenti, tempi, distanze e tecniche tipiche del pugilato senza la finalità del combattimento.
Dal punto di vista tecnico la Pre-Pugilistica è un allenamento utile ad attivare correttamente i vari distretti muscolari per eseguire efficacemente le combinazioni delle tecniche pugilistiche.
Da un punto di vista metabolico, la Pre-Pugilistica fornisce muscoli ben torniti e bassa percentuale di grassi.
I tipici strumenti di allenamento sono (elenco non esaustivo) i Guantoni, i Sacchi, i Colpitori, le Corde, i Manubri, i Bilancieri, le Kettlebell, gli Step e la Palla medica.
Quanto alle metodologie usate ci sono i Circuit training, l'Interval training, il Cardio fitness, l'Allenamento funzionale e l'Ipertrofia funzionale.
Chiunque pensi che sia uno sport incompleto commette un grave errore, al contrario è completo sotto tutti i punti di vista e soprattutto è un'attività alla portata di tutti: uomini, donne, giovani e meno giovani, il cui livello di apprendimento cresce con la pratica.
Se il vostro obiettivo è quello di tenervi in forma divertendovi avete trovato la disciplina per voi.
Vai alla pagina dedicata alla Pre-Pugilistica
Rappresenta un ampliamento della Pre-Pugilistica di cui condivide le modalità di allenamento e la mancanza del contatto.
Prevede l'introduzione di nuove tecniche come:
Queste nuove tecniche aggiungono spessore all'allenamento, rendendolo più vario, ma anche più intenso.
È un programma di allenamento che impiega due soli attrezzi: il tuo Corpo ed il Pavimento.
Prevede lo spostamento del corpo in varie posizioni (sdraiato, seduto, in quadrupedia, in piedi) svolto a velocità variabili (lenta, rapida, esplosiva) e con modalità differenti (rotolamenti, accosciate, affondi, trazioni, estensioni delle braccia).
Le variabili del Ground sono molte e combinabili fra loro:
Il GROUND, grazie alla sua semplicità ed alla vasta possibilità di diversificarsi può aiutarti a raggiungere molti obiettivi e può essere praticato anche se non puoi venire ad allenarti in sala.
Una caratteristica del Ground è la possibilità di combinare i movimenti del corpo e la loro modalità di esecuzione improvvisandoli, creando una seduta “Free-Style”.
La Kettlebell è l'attrezzo che probabilmente più di ogni altro rappresenta l'Allenamento Funzionale.
Essenziale e spartana è formata da una palla di ghisa o acciaio con una maniglia sopra.
Di provenienza russa, viene impiegata in sollevamenti rapidi e ripetuti nel tempo, ingaggiando notevolmente il sistema Cardiovascolare e la Resistenza alla Potenza.
Le Kettlebell possono essere usate secondo due stili:
Usando questi modalità di combattimento corpo a corpo particolari, hanno adattato il modo di allenarsi con le Kettlebell aggiungendo in certi momenti dell'esecuzione degli esercizi blocchi improvvisi della muscolatura.
Ciò fornisce un aumento del consumo calorico ed un effetto più marcato sulla muscolatura (Tonificante o Volumizzante a seconda di come questo stile sia usato).
Correre, insieme al camminare (marcia), è il movimento complesso base del corpo umano.
Non ci si faccia ingannare però dal fatto che possa apparire scontato mettere un piede davanti all'altro.
Se non bilanci il tuo peso (= postura corretta):
Il protocollo “Corsa di Resistenza” che ho codificato:
Il nome di questo protocollo può far sorridere, ma esso non è da sottovalutare.
Lo scopo (chiaramente fittizio) di questo allenamento è di preparare il proprio corpo e la propria mente ad affrontare un attacco Zombie di classe IV, ossia, per chi non avesse letto la “Zombie Survival Guide” di Max Brooks, l'apocalisse Zombie su scala mondiale.
Lo Z.O.S.T. è quindi un protocollo di allenamento basato su uno scenario ipotetico, utile però a testare e condizionare il fisico e la mente in modo da essere pronti ad affrontare situazioni reali di diverso genere e difficoltà come, ad esempio:
Metodi di test ed addestramento alla risposta ad una minaccia ipotetica come lo Z.O.S.T. sono già stati impiegati da:
Detto ciò, cosa prevede in pratica lo Zombie Outbreak Survival Training?
Essendo un protocollo che fornisce i mezzi per avere più possibilità di cavarsela in una qualsiasi situazione, è organizzato in modo logico per sottoporre chi lo pratica a tutte le tecniche di allenamento esposte fin'ora nei percorsi PERFORMANCE mescolandole fra loro.
Per fornire un esempio non esaustivo posso dire che:
Queste sono solo alcune delle possibilità d'impiego delle metodologie che formano lo Z.O.S.T.
Dal punto di vista organizzativo della seduta di allenamento, posso dire che, completato il condizionamento di base, ogni sessione prevederà:
In definitiva lo Zombie Outbreak Survival Training, oltre ad avere una base seria, permette, grazie all'ipotesi su cui basa la sua preparazione, di dare un risvolto divertente all'allenamento.
Vai alla pagina dedicata al protocollo Z.O.S.T.
Anche questo protocollo di allenamento, come lo Z.O.S.T., si basa sulla volontà di calare l'attività fisica in un contesto fittizio, sfruttandone tutte le caratteristiche per realizzare un tipo di allenamento produttivo e stimolante.
La scherma con la Spada Laser prevede molta coordinazione nei gesti ed una mobilità articolare ottimale.
Il motivo di ciò stà nel fatto che la lama di una spada laser non è come quella di una normale spada, ma è costituita da un fascio di energia capace di tagliare i materiali più duri semplicemente appoggiandovela sopra.
Quindi, chi tira di scherma con un'arma del genere dovrà innanzitutto stare attento a non ferirsi da solo.
Secondariamente, questa tecnica schermistica, benchè simile a quelle reali di provenienza occidentale od orientale, non impone che il praticante imprima nei colpi la forza necessaria a far affondare la lama nel bersaglio.
Per questo motivo, lo schermidore di spada laser non ricercherà lo sviluppo della forza muscolare, bensì la capacità dei muscoli di contrarsi con rapidità, unitamente a riflessi tali da anticipare le mosse del nemico.
Le sedute di allenamento con la Spada Laser prevedono:
Vai alla pagina dedicata al protocollo Spada Laser
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